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TEATRO

Ho avuto il mio debutto da allieva in teatro nel 1968 con “Le Diavolerie”, opera scritta dal mio Maestro, Alessandro Fersen che dieci anni più tardi mi vorrà come primadonna al Teatro Stabile di Bolzano, con la commedia “Spudorata Verità” di Peter Muller.

Nel 1972, partecipo al Festival di Spoleto con “La Conversazione Continuamente Interrotta” di Ennio Flaiano per la regia di Vittorio Caprioli.

L'anno successivo, ottengo grandi soddisfazioni nel ruolo di Io, con il “Prometeo Incatenato” di Eschilo, a Pompei, Paestum ed Ostia Antica. Nel 1981, la preziosa esperienza delle “ Tre Sorelle” di Cechov, nel ruolo di Natasha, per la regia di Giorgio De Lullo.

 

Fra le varie opera, ricordo: “Nonostante Gramsci” di Adele Cambria , “Albero mio Fiorito” della Comunità Maddalena con Dacia Maraini. “Rose Caduche” di Giovanni Verga, “Fiore di Cactus” di Barillet-Gredy, nel ruolo di Tonia; con Paolo Ferrari e Valeria Valeri,1985. “King Kong Cert” di A. Annechino

Nel 1992, traduco e produco, in prima assoluta in Italia, il testo di Terrence McNally: “Frankie and Johnny al chiaro di Luna” con Tony Musante e la regia di Raf Vallone. Nel 1995, per il Festival di Spoleto, mi occupo di tradurre e adattare in Italiano il dramma teatrale di John Crowther  “Affective Memories”  (L’Ultima Maschera) , opera sulla vita di Stanislavsky, Meyerhold e Zinaida Reich, con Ernesto Calindri e Paolo Ferrari. La critica unanime scrive: Il successo a Spoleto è: L’Ultima Maschera”

L'anno dopo, sempre per il Festival di Spoleto, produco “L’Ultimo Yankee” di Arthur Miller,  mentre nel 1995 mi occupo di “Griffine and Sabine”, per la regia di Edoardo Ponti, e "Einstein" di Willard Simms.

 

Nel 2005 mi occupo della produzione  dello spettacolo “Se tutte le donne del mondo”, musical sulle dodici donne della Pace, con la partecipazione registrata di Sofia Loren.

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