Le Tre Sorelle di Anton Cechov
1980 - Spettacolo itinerante, Regia di Giorgio De Lullo
"Che ricordo straordinario! La presentazione alla stampa de "Le Tre Sorelle" di Cechov Con la compagnia "Teatro Libero Romolo Valli" diretta dall'indimenticabile maestro di Teatro e di vita, Giorgio De Lullo! Qui, seduta sulle sue ginocchia, mentre felicità, timore ed allegria esultano in me. De Lullo mi volle nella difficilissima parte di Natasha. Fu una sfida... la vincemmo insieme.
Grazie caro Maestro per la fiducia, la forza ed il talento che hai scoperto e che mi hai donato. Sei sempre, sempre, sempre nel mio cuore.
Grazie."
Critiche
CORRIERE DELLA SERA 12/10/80
Per la regia di De Lullo al Parioli.
"Carla Romanelli con quei suoi toni duri e scuri ha buon gioco a darci grettezza e violenza di Natasha, l’odiosa cognata."
Roberto De Monticelli
LA SICILIA 13\10\1980
Fuga Impossibile Dalla Provincia.
"Giorgio De Lullo ha inserito diversi colpi di scena come certe canzoni malinconiche suonate con la chitarra da un ufficiale o i balli dal valzer, a quelli popolari russi. Ha dato colore a Natascia, una donna impulsiva che cerca la sua rivincita nella forza che ottiene tramite il debole Andrei. Una Natascia così viva, così piena di carica dirompente, affidata ad una
eccezionale Carla Romanelli."
Antonio Lombardo
L’UNITA’ 12\10\1980
Ridere amaro on Cechov.
"Carla Romanelli è una Natascia figurativamente esatta e di buon piglio."
Aggeo Savioli
IL MESSAGGERO 12\10\1980
La felicità prossima ventura.
"Ogni tanto si affaccia un rumore reale che cancella il suono del tempo, cioè qualcosa di tangibile e
verificabile: è la volgarità di Natasha, l’usurpatrice, espressa con un sovraccarico di toni esteriori
da Carla Romanelli che ne fa una Natasha vistosa e a tutto tondo."
Renzo Tian
IL GIORNALE D’ITALIA 12\10\1980
"Natalja (Carla Romanelli) si è installata nella casa delle tre sorelle con la caparbietà dei mediocri e
si appropria di tutto."
Massimo Liverani
IL TEMPO 1\10\1980
De Lullo ripropone la sfida di Cechov.
"Carla Romanelli è una Natascia a tutto tondo."
Giorgio Prosperi
GAZZETTA DEGLI SPETTACOLI, 20\11\1980
Una lettura di qualità per le tre sorelle.
"Di interessante dimensione il personaggio di Natascia, disegnato con vivacità temperamentale da
Carla Romanelli."
Gabriella Panizza
L'AVANTI 13\10\1980
Ricca di intuizioni la nuova versione delle “Tre Sorelle”.
"Carla Romanelli molto persuasiva nella volgare avidità di Natascia."
Ghigo De Chiara
IL SETTIMANALE (ROMA) 4\11\1980
"Carla Romanelli esprime perfettamente con la sua voce scura e aspra la grossolanità e il cinismo
di Natascia."
Giovanni Antonucci
IL GIORNALE DEGLI SPETTACOLI 27\11\1980
De Lullo ripropone le Tre Sorelle in una rarefatta atmosfera glaciale.
"Massimo De Francovich, che già fu Andrej nel 1965, ripropone con altrettanta intensità il fallimento
profesionale e sentimentale, sposato alla terragna, soperchiatrice, ambiziosa, sensuale, vanesia
Natascia, in cui s’investe l’intensa Carla Romanelli."
Gastone Geron
LA NAZIONE 2\12\1980
Grandi Prime Teatrali al Metastasio.
"Magnifico Versinin, Sergio Fantoni che al personaggio reca il fascino della dialettica, la nobiltà del
fisico e la sottesa malinconia non priva di cinismo. Acida e imperiosa Natascia, la brava Carla
Romanelli. Paolo Giuranna crea uno straordinario Kulygin."
Paolo Emilio Poesio
AVVENIRE 27\11\1980
TRE SORELLE DI ANTON CECHOV AL NAZIONALE
De Lullo e il capolavoro- Valorosa interpretazione- Successo
"La Natascia di Carla Romanelli ha presenza adeguata, si nega giustamente ad ogni simpatia."
Odoardo Bertani
IL GIORNALE DELLO SPETTACOLO
LE DONNE HANNO ODORE DI GELATO ALLA VANIGLIA
"Giorgio De Lullo ha affrontato con scrupolosità viscontiana uno dei testi più complessi e delicati
dell’autunnale sinfonia cecoviana amalgamando professionisti di eclettica estrazione: come nel
caso di Carla Romanelli affermata attrice delle cinematografie ungheresi (Una Notte Molto Morale)
e rivelatasi per l’occasione di elevato talento scenico e sapiente bagaglio tecnico."
Vincenzo Sanfilippo
OGGI (Settimanale) 13\01\1981
Ecco tre sorelle che tutti amiamo.
"Carla Romanelli disegna la sua Natascia cogliendone ipocrisia e grettezza con molta grazia."
Fantasio Piccoli
LINEA SPETTACOLO 14\01\1981
A Mosca, a Mosca.
"Carla Romanelli (Natascia) ben riesce nell’antipatico ruolo di moglie rapace e triviale."
LA STAMPA 31\01\1981
La modernità delle tre sorelle.
"Molto più limpida e vibrante che all’esordio la Irina della Sylos
Labini e di una più meditata, riflessa volgarità, la Natascia della Romanelli."